Care amiche e cari amici, oggi vi propongo una passerella delle migliori interpretazioni di David Bowie attore.
Il suo debutto “ufficiale” con” L’uomo che cadde sulla terra”, del 1976. Nei due anni successivi, lo troviamo in Christiane F, noi i ragazzi dello zoo di Berlino e in Gigolò per la regia del conterraneo Hemmings.
Negli anni ’80 impersonò il vampiro, per la regia di Tony Scott in The Hunger -Miriam si sveglia a mezzanotte. Nello stesso anno è accanto alla star del Sol Levante Sakamoto in Furyo; seguono Labyrinth e Absolute Beginners, dove recita, canta e si occupa della colonna sonora. Nel 1987 interpreta Ponzio Pilato nello splendido L’Ultima Tentazione di Cristo, poi nel 1996 recita Warhol in Basquiat e nel 1998 il pistolero malvagio ne “il mio West” con Pieraccioni. Ultimissima interpretazione nel 2006 in The Prestige di Christopher Nolan, recitava Nikola Tesla.
Il prestigio, semmai l’abbiamo avuto noi nel vederlo. Per quanto riguarda i suoi personaggi meglio riusciti, se l’uomo che cadde sulla terra era riuscito a farmi fare gli incubi perché l’alieno viene costretto a diventate ciò che non è, Furyo per me è un gioiello. Lo è perché il personaggio di Jack Celliers ha un progressivo senso di voler aiutare e salvare i suoi commilitoni, vedendo che il comandante Yonoi ha per lui un certo debole. Il volersi sacrificare non è in senso religioso quanto umano. Guardatelo, se però reggete alle violenze e le torture di un film bellissimo quanto complesso.
Il Re dei Goblin Jareth era un modo diverso di vedere il Principe Azzurro.
Absolute Beginners mi ha fatto sognare, assieme alle amiche di quel tempo e il Pilato recitato per Scorsese, dolere. Perché Pilato deve essere Pilato anche per lui, Bowie e per Scorsese.
I suoi personaggi sono sempre stati interessanti, mai banali. Avevano sempre qualcosa da dirti. Mi dispiace solo per due cose: mai Shakespeare e mai Sergio Leone. Sia per la recitazione che per la colonna sonora.